Errori da “FISSATI-VI”
Nella nostra guida “Buone norme per rendere coprenti le pitture” abbiamo associato la cattiva applicazione dei fissativi, ad una motivazione che incide sulla poca copertura delle pitture.
Il pensiero comune di tanti è quello di applicare il fissativo con poca diluizione pensando così di ottenere un prodotto più forte: mai idea fu più sbagliata!
I fissativi moderni sono prodotti carichi di resine e abbastanza concentrati, per poter essere applicati con varie percentuali di diluizione a seconda del grado di assorbimento del supporto.
Un utilizzo di prodotto quasi puro, in un contesto applicativo che non lo richiede, porterà a creare una superficie troppo liscia e vetrificata per poter ricevere correttamente la prima mano di pittura, che risulterà quindi poco uniforme; questo risultato molto “svelato” diventa difficile da colmare anche dopo altre 2 passate di pittura, alle volte.
La funzione del fissativo, che sia da interni o da esterni, è quella di rendersi “promotori di adesione”, consolidando il supporto esistente prima di applicare pitture o rasature.
Va applicato principalmente su supporti molto assorbenti (quindi soggetti a sfarinamento) e proprio in questo caso lo utilizzeremo quasi con la diluizione massima prevista.
Nel caso, invece, di supporti poco assorbenti o che presentano lievi macchie da non far riaffiorare dopo le successive mani di pittura, lo useremo con diluizione minima.
Di seguito alcuni esempi di diluizione del nostro Crilux, fissativo acrilico per interni di OIKOS:
- diluire 1:3 di acqua potabile per superfici con vecchie pitture, macchie di fumo o sporco;
- diluire 1:5 di acqua potabile per intonaci civili a normale assorbimento;
- diluire 1:8 di acqua potabile per superfici molto assorbenti.
e di Acril Primer, fissativo acrilico per interni/esterni di LICATA:
- può essere diluito con acqua pulita in rapporti che vanno da 1:1 (1 parte di prodotto con 1 parte di
acqua) fino ad 1:6 (1 parte di prodotto con 6 parti di acqua).